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Uno tsunami di 2,11 metri ha preso forma sulla costa nord ovest del Cile, dopo la scossa di magnitudo 8,3 che ha colpito la costa del Cile. Ad annunciarlo è il Centro americano di allerta tsunami nel Pacifico.
Secondo la marina militare cilena ha già raggiunto tutta la costa nord. Attualmente il bilancio sarebbe di cinque morti, ingenti i danni alle cose, numerose le frane che hanno bloccato alcune strade e, come accade sempre in questi casi, interruzione totale della corrente elettrica.
Il sisma ha generato la fuga di massa di 300 detenute dal carcere femminile di Iquique. Secondo il ministro degli Interni, Rodrigo Penailillo, questo sarebbe stato l’unico incidente di rilievo registrato finora a causa del sisma, smentendo le voci circolate su presunti saccheggi.
Il Governo ha già schierato l’esercito a tutela della popolazione per evitare saccheggi e prestare assistenza agli sfollati.