Mentana risponde a tono a Lilly Gruber e lancia un ultimatum a La7 che sa però di un addio già deciso. Il passaggio a Warner Discovery è ormai cosa fatta: arriva CNN Italia
La situazione in casa La7 si fa sempre più tesa. Al centro della tempesta troviamo Enrico Mentana, storico direttore del Tg La7, e Lilli Gruber, conduttrice del programma di approfondimento “Otto e Mezzo”. La polemica tra i due si è accesa quando Gruber, in apertura della sua trasmissione, ha fatto riferimento a un ritardo nella consegna della linea da parte del telegiornale di Mentana con una battuta sull'”incontinenza”, che ha suscitato la dura replica del giornalista sui social. Mentana ha sottolineato come il suo TG sia sempre stato un diretto beneficiario degli ascolti crescenti, criticando l’assenza di una presa di posizione da parte dei vertici di La7.
Questo episodio sembra essere solo l’ultimo di una serie di tensioni che hanno caratterizzato gli ultimi mesi di Mentana all’interno dell’emittente. Già da tempo circolavano voci su un suo possibile addio a La7, con il giornalista che aveva smentito contatti con Discovery, nonostante le speculazioni sul suo futuro fossero sempre più insistenti.
La situazione si è complicata ulteriormente con l’emergere di notizie riguardanti la nascita di CNN Italia, un progetto ambizioso portato avanti da Warner Bros Discovery, che vedrebbe proprio Mentana in un ruolo di primo piano.
Il contesto è reso ancora più intrigante dalle voci di una vendita di La7 da parte di Urbano Cairo, che potrebbe facilitare il passaggio di Mentana a Warner Discovery. Questo scenario aprirebbe la strada alla creazione di un nuovo polo televisivo in Italia, con CNN Italia al centro di un’operazione di grande rilievo nel panorama mediatico nazionale.
In questo quadro di incertezza e tensione, il futuro di Enrico Mentana appare sempre più lontano da La7. La rottura con l’emittente sembra ormai consumata, e il passaggio a Warner Discovery per la realizzazione di CNN Italia appare come una conclusione quasi scontata di questa lunga vicenda. Resta da vedere come si evolveranno i prossimi mesi e quale impatto avrà questo cambiamento sul panorama dell’informazione televisiva italiana
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