AstraZeneca ha annunciato il ritiro globale del suo vaccino COVID-19, Vaxzevria, citando una sovrabbondanza di vaccini aggiornati e la diminuzione della domanda.
In una mossa che ha sorpreso il mondo, AstraZeneca ha annunciato il ritiro globale del suo vaccino contro il COVID-19, noto come Vaxzevria. Questa decisione arriva dopo che l’azienda ha ammesso, per la prima volta in documenti giudiziari, che il vaccino può causare trombosi come raro effetto collaterale. Nonostante ciò, AstraZeneca sostiene che la decisione di ritirare il vaccino sia stata presa per “motivi commerciali”, a causa di una sovrabbondanza di vaccini aggiornati disponibili e una conseguente diminuzione della domanda.
Il ritiro del vaccino ha effetto immediato in Europa, dove l’azienda ha già proceduto al ritiro delle autorizzazioni all’immissione in commercio. Simili richieste di ritiro sono state presentate anche nel Regno Unito e si prevede che seguiranno in altri paesi che avevano approvato il vaccino. La decisione di AstraZeneca segna la fine dell’uso di Vaxzevria, che era stato elogiato come un “trionfo per la scienza britannica” e attribuito al salvataggio di oltre sei milioni di vite.
La sovrabbondanza di vaccini aggiornati, che mirano a nuove varianti del virus, ha portato a una riduzione della domanda per Vaxzevria, che non viene più prodotto o fornito. Paesi come l’Australia avevano già cessato l’uso del vaccino da marzo 2023, a causa della disponibilità di vaccini più recenti. Nonostante la sua efficacia complessiva e sicurezza, Vaxzevria era associato al rischio di una sindrome rara ma grave, nota come trombosi con trombocitopenia (TTS), che si verifica in circa due-tre persone su 100.000 vaccinate.
La decisione di AstraZeneca di ritirare il vaccino ha sollevato preoccupazioni e dibattiti. Tuttavia, esperti come il Dr. Paul Griffin, specialista in malattie infettive, hanno rassicurato che non c’è motivo di preoccupazione per coloro che hanno ricevuto il vaccino, poiché gli effetti collaterali gravi si manifestano prevalentemente poco dopo la somministrazione. Inoltre, il Ministro della Salute australiano, Mark Butler, ha sottolineato che, nonostante le rare ma devastanti conseguenze per coloro che hanno sviluppato TTS, è importante ricordare che si tratta di un evento molto raro.
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