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Freddo in Italia, riscaldamenti accesi fuori stagione: orari e limiti città per città

Un’ondata di freddo inaspettata ha colpito l’Italia, portando i comuni a prorogare l’uso dei riscaldamenti oltre i limiti stagionali: ecco fino a quando.

L’Italia è stata sorpresa da un’ondata di freddo che ha costretto molti italiani a riaccendere i riscaldamenti, nonostante la stagione primaverile fosse già iniziata. Questo cambiamento improvviso delle condizioni meteorologiche ha spinto diversi comuni del Nord Italia a emettere ordinanze che autorizzano la riaccensione dei termosifoni, al fine di garantire il benessere termico dei cittadini.

A Torino, ad esempio, è stata concessa la possibilità di accendere gli impianti di riscaldamento per un massimo di sette ore al giorno, tra le 5 e le 23, con l’obbligo di non superare i 19 gradi per gli edifici privati e i 18 per gli edifici pubblici. Anche altre città, come Moncalieri, Alessandria, Biella, Alba, Casale Monferrato e Novi Ligure, hanno adottato misure simili, permettendo l’accensione dei riscaldamenti per un massimo di 7 ore giornaliere.

La situazione non è stata diversa a Novara, dove le temperature sono scese ben al di sotto della media stagionale, inducendo il Comune a dare il via libera all’accensione facoltativa dei termosifoni per tutte le categorie di edifici, sempre nel rispetto del limite massimo di 7 ore giornaliere.

Milano ha seguito l’esempio, autorizzando l’accensione facoltativa degli impianti termici per la climatizzazione invernale per tutte le categorie di edifici, per un limite massimo di 7 ore giornaliere.

A Brescia la proroga per i termosifoni è fino al 6 maggio, mentre a Rho e Bollate si potranno accendere per massimo sette ore tra le 5 e le 23 fino al 6 maggio. A Bergamo l’accensione, prevista dal 25 ottobre 2023 fino al 15 aprile 2024, prevede una possibile proroga per un massimo di 7 ore al giorno in caso di abbassamento delle temperature.

A Venezia il riscaldamento potrà essere riacceso da martedì 23 fino a domenica 28 aprile per un limite massimo di 14 ore giornaliere.

A Verona i sistemi di riscaldamento si potranno riaccendere fino al 30 aprile per un massimo di 7 ore al giorno con la temperatura massima fissata a 19°C.

Consentita l’accensione degli impianti anche a Udine e Pordenone fino al 28 aprile per un masimo di 7 ore al giorno. A Pavia impianti accesi fino al 1° Maggio come anche a Chieti mentre a Genova e Livorno fino al 30 Aprile.

Se a Bologna, Parma, L’Aquila lo stop del riscaldamento è stato prorogato al 29 Aprile a Siena e Firenze si potrà accendere gli impianti fino al 30 Aprile.

Queste misure straordinarie sono state adottate in risposta all’emergenza freddo che ha colto di sorpresa la popolazione, dopo che i primi tepori estivi avevano già fatto sperare in un definitivo cambio di stagione. La decisione di prorogare l’uso dei riscaldamenti è stata presa per garantire il comfort abitativo e prevenire eventuali problemi di salute legati alle basse temperature.

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