Il sindaco di New York avvia un programma controverso di carte di debito per migranti, potenzialmente offrendo miliardi di dollari in contanti a clandestini senza nessun controllo.
Il sindaco di New York, Eric Adams, è al centro di aspre e forti critiche a seguito del programma di supporto agli immigrati irregolari presenti nella città di New York donando loro carte di debito prepagate per effettuare acquisti in supermercati o ristoranti. Gli immigrati irregolari potrebbero ricevere fino a 10.000 dollari senza nessuna restrizione sull’identità, precedenti penali né controlli anti-frode.
“Quando il Post ha rivelato il programma di carte di debito del sindaco all’inizio di questo mese, l’ufficio del sindaco lo ha presentato come un programma di risparmio, per risolvere un problema: i migranti che alloggiano negli hotel non mangiano tutto il cibo.“
I cittadini e l’opposizione fanno notare che, il programma consentirà però ai clandestini di effettuare prelievi di contanti e spese illimitate senza controlli adeguati, aprendo la strada a possibili abusi e frodi. Un aspetto particolarmente controverso riguarda la scelta, senza alcuna gara d’appalto, della società che fornirà le carte di debito, la Mobility Capital Finance (MoCaFi) che riceverà fino a 53 milioni di dollari interamente versati dai contribuenti della città di New York
Quella del Sindaco Adams sembra una proposta dedicata più al “buonismo” che alla reale volontà di risolvere un problema che, come detto da molti, è stato causato dallo stesso Adams quando fin dall’inizio del suo mandato ha pubblicamente invitato tutti gli immigrati irregolari a trasferirsi a New York, dicendo che la città li avrebbe accolti ed aiutati.
Negli ultimi anni New York City è stata invasa da un numero sempre esponenziale di clandestini che hanno messo in crisi non solo il sistema di accoglienza (più di 60.000 persone ospitate in centri o hotel) ma anche lo stato di sicurezza della città è crollato, riportando gli indicatori di violenza e furti agli anni bui della grande mela, gli anni prima della cura “Tolleranza Zero” dell’ex sindaco Rudolph Giuliani.
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